Piana di Sibari
terrE fertili e microclima ideale per un'agricoltura di qualità
La Piana di Sibari, situata nella Calabria settentrionale, è una delle zone agricole più fertili e rinomate del Mediterraneo. Questa vasta pianura, circondata da rilievi montuosi e lambita dal Mar Ionio, gode di un microclima particolarmente favorevole per l’agricoltura. Le temperature miti, le estati lunghe e soleggiate e la presenza di abbondanti risorse idriche, provenienti dal vicino massiccio del Pollino e dal fiume Crati, creano le condizioni ideali per una produzione agricola di alta qualità. Il suolo è ricco di sostanze organiche e minerali, che contribuiscono a rendere le colture più rigogliose e saporite. Questo territorio è celebre soprattutto per la coltivazione di agrumi, olive, vigneti e riso, nonché per la produzione di frutti unici come la famosa clementina. Grazie all’armonia tra terreno fertile, clima temperato e competenze agricole locali, la Piana di Sibari si afferma come eccellenza agricola del Sud Italia.
un territorio ricco di storia e cultura
La Piana di Sibari, nel cuore della Calabria, è un autentico gioiello dell’antica Magna Grecia, dove storia, leggenda e natura si intrecciano in un territorio unico. Fondata nel lontano 720 a.C. dagli achei, la città di Sibari divenne presto simbolo di lusso, arte e cultura, un luogo dove la vita era vissuta in tutta la sua magnificenza. Situata sul Mar Ionio, questa pianura fertile rese Sibari una delle città più ricche e influenti del Mediterraneo, attirando mercanti e viaggiatori da ogni dove.
Gli scavi archeologici di Sibari rappresentano uno dei siti più importanti dell’antica Magna Grecia, portando alla luce i resti della sontuosa città. Passeggiando tra le rovine, è possibile ammirare strade, edifici e mosaici che raccontano la vita di una civiltà raffinata e prospera. A completare l’esperienza, il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide conserva preziosi reperti, tra cui ceramiche, monete e sculture che testimoniano la ricchezza culturale e artistica dell’antica Sibari. Un tuffo emozionante nella storia per apprezzare da vicino il fascino eterno di questa civiltà..
l'area urbana di corigliano calabro
Corigliano Calabro, situata nel cuore della Calabria, è una cittadina ricca di storia e fascino medievale, le cui origini risalirebbero all’incursione araba del 977 guidata dall’emiro di palermo, al-Quasim. In seguito a questo attacco, alcuni abitanti della terra di Aghios Mavros (San Mauro, vicino all’attuale frazione di Cantinella) si rifugiarono in zone più elevate, fondando così il piccolo villaggio di Corellianum, il cui nome sembra derivare da “podere di Corellio.” Questo insediamento sorse su un colle, più tardi conosciuto come “delli Serraturi,” in riferimento ai numerosi segantini della zona (poi italianizzato in “Serratore”). Con la conquista normanna, si attribuisce a Roberto il Guiscardo la costruzione di un castello nel 1073, con una chiesa dedicata a San Pietro. Simbolo indiscusso della città è proprio questo maestoso Castello Ducale, successivamente ampliato dalla nobile famiglia dei Sanseverino, potente famiglia, tra le più influenti del Regno di Napoli, che trasformò l’edificio in una sontuosa residenza, arricchendolo con affreschi, sale decorate e una struttura difensiva imponente. Il Castello Ducale, oltre a essere una straordinaria testimonianza di architettura militare e residenziale, racchiude secoli di storie, leggende e tesori artistici.










l'area urbana di rossano
Rossano ha origini che risalgono all’epoca della Magna Grecia, ma è durante il periodo bizantino che raggiunge il suo massimo splendore. A partire dal VI secolo d.C., la città divenne uno dei principali centri culturali e religiosi del dominio bizantino in Italia, guadagnandosi l’appellativo di “Ravenna del Sud” per le numerose testimonianze artistiche e architettoniche lasciate in questo periodo. Tra le sue meraviglie bizantine, spicca il celebre Codice Purpureo di Rossano, uno dei manoscritti più antichi e preziosi al mondo, risalente al VI secolo. Questo evangelario, scritto su pergamena purpurea e arricchito da splendide miniature, rappresenta un inestimabile tesoro della cultura bizantina e cristiana, conservato oggi nel Museo Diocesano di Rossano. Le chiese bizantine, i mosaici e le icone disseminate nel territorio testimoniano la profonda influenza bizantina su Rossano, rendendola un punto di riferimento per chi desidera esplorare le radici storiche e artistiche della Calabria.









